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cos’è la zincatura a caldo

 

Molte delle opere create dall’umanità sono state distrutte o danneggiate a causa degli effetti legati all’incuria e all’azione devastante dello scorrere del tempo. La zincatura a caldo ha il compito essenziale di proteggere alcune delle più importanti opere dell’uomo e di conservarne la bellezza e la funzionalità nel tempo.

 

 

Le prestazioni

 

La durata del rivestimento zincato a caldo è direttamente proporzionale allo spessore dello strato di zinco che ricopre le strutture ed è condizionata dalla qualità della situazione ambientale e dalla presenza di eventuale inquinamento acido nell’atmosfera.

Lo spessore del rivestimento varia normalmente da 50 a 100 micron e oltre e la durata dello stesso è rapportata al tasso di corrosione prevedibile che, in una situazione ambientale normale, è attorno ad 1 micron/anno.

 

Aspettative minime di tenuta del rivestimento di 40/50 anni e più sono dunque alla portata delle normali applicazioni.

 

La zincatura a caldo è un trattamento che offre grande affidabilità attraverso la protezione esterna e interna del manufatto il che garantisce la massima sicurezza per tutte le strutture che non possono essere ispezionate agevolmente oppure nel caso di elementi soggetti a condizioni di utilizzo impegnative come possono essere i ponteggi o le gru per edilizia e le attrezzature in genere.

 

Il rivestimento così formato non può staccarsi ed anche eventuali piccole scalfitture, causate da urti accidentali e danni da trasporto o da montaggio, risultano protette grazie all’azione sacrificale dello zinco.

 

Bisogna infatti ricordare che l’azione devastante della ruggine non sempre si manifesta in modo evidente e spesso sotto uno strato di vernice all’apparenza integra può nascondersi in realtà un pericoloso “pezzo di ferro marcio” (ricordate le automobili di qualche anno fa?).

 

La norma UNI EN ISO 14713 identifica la perdita media di spessore del rivestimento zincato per le diverse categorie ambientali.

 

I valori di consumo dello spessore di zinco riportati nel prospetto sono riferiti ai primi anni 90 e poiché da allora la qualità dell’aria è costantemente migliorata, possiamo affermare che i tassi di corrosione odierni sono di molto inferiori rispetto ai dati storici riportati in tabella.

 

Categoria

Ambiente

Corrosione

micron/anno

C1

Interno: asciutto

Molto bassa

< 0,1

C2

Interno: condensa occasionale
Esterno: area rurale esposta nell'entroterra

Bassa

da 0,1 a 0,7

C3

Interno: alta umidità, leggero inquinamento dell'aria Esterno: area entroterra urbana o costiera temperata

Media

da 0,7 a 2

C4

Interno: piscine, impianti chimici, ecc.
Esterno: area industriale entroterra o costiera urbana

Alta

da 2 a 4

C5

Esterno: area industriale con alta umidità o area costiera ad alta salinità

Molto alta

da 4 a 8

 

La norma UNI EN ISO 1461 prevede uno spessore minimo del rivestimento di zinco che varia in funzione dello spessore del materiale utilizzato.

 

Spessore materiale:
≤ 3 mm = 55µ
≤ 6 mm = 70µ
> 6mm = 85µ

 

Per i profilati a caldo in realtà i valori reali superano anche di molto i 100µ di spessore.

 

 

La resistenza alla corrosione può essere ulteriormente incrementate con una corretta verniciatura successiva alla zincatura a caldo (sistema Duplex). Questo metodo di protezione è in grado di raddoppiare la somma della durata dei singoli rivestimenti zincato e verniciato.